Trattoria del Macellaio Fornaciari
trattoria del macellaio Fornaciari
“Nel nome di Dio, ops, della Fiorentina!”
Trattoria del Macellaio Fornaciari
Indirizzo: Via G. Amendola, 1 - 42122 Reggio Emilia
Recapiti tel. 0522 - 331391
Note / Info salienti
Per scrivere il pezzo, mi avvarrò anche della relazione del nostro segnalatore sig. Gilberto di Roma(segue Roma e provincia), serio ed attendibile: con un gruppo di amici, ma tramite conoscenze, ha potuto trovar posto per cena da Fornaciari evitando attesa bimestrale! A seguire il suo pezzo che ho aggiustato a tema, quindi mio resoconto e descrizione; la recensione è a mia firma e responsabilità,infine ricordo che l’articolo è gratuito al ristoratore, come sempre ed etica impone.“Questa volta per la nostra rimpatriata dopo il lancio a Reggio (si tratta di un lancio paracadutista civile, ndr)abbiamo scelto campo volo a Reggio Emilia e con l'occasione due nostri Parà si sono lanciati; per mangiare,la scelta è ricaduta sulla macelleria Hosteria Fornaciari, Reggio.Di norma la lista d'attesa è di qualche mese,(max due mesi, ndr) ma ,grazie all'intercessione di Gerard, amico del proprietario, ci siamo “imbucati” (in romano “infilati”, ndr). Come si entra nel locale si nota ambiente tipico da macelleria: prosciutti e salumi appesi al muro, profumati da aprire lo stomaco. Ambiente essenziale pulitissimo ed accogliente. Il desio: abbiamo iniziato con una Tartare di Fassona tagliata al coltello, tipo hamburger: alta due dita; a seguire fettine sempre di Fassona allevata da loro stessi, (andremo a spiegare nel pezzo, ndr) tagliate molto fini ed appena condite con un filo d'olio: devo dire che per noi cittadini dell'Urbe ( Urbe = romani, ndr) non siamo molto abituati alla carne e preparata in questo modo ,ho apprezzato il gusto ed il sapore pieno. Poi ci hanno servito un tagliere di salumi tra cui:culatello,salame,mortadella e capocollo sempre di loro produzione, una bontà incredibile. Dulcis in fondo arrivano le fiorentine alte quattro dita: una tenerezza disarmante, cotte alla perfezione,il tutto accompagnato da un lambrusco frizzantino ( è il loro vino della Casa, Ndr) che andava giu da solo. Nota di merito,se avanza della carne, viene posta in vaschette e la porti a casa. Volendo, si può anche acquistare nella macelleria stessa. Giudizio: ottimo; servizio: eccellente e rapido” (Gilberto PEROZZI – Roma). La mia cultura in materia di carne, specie sulla cruda, è nata in Piemonte, e ne avrei di storie..Qui siamo davanti ad un grande professionista, non c’è dubbio della capacità e serietà: la mia intervista verte col signor Antonio Fornaciari ma è la storia di una famiglia dedita alla “Ciccia”.Fornaciari inizia il percorso da macellaio nel 1974, suo padre possiede una macelleria e lui, visto che non vuole più andare a scuola, opta per quel duro mestiere. Sarà la sua vita.In pochi anni boom di vendite, volumi più che triplicati, segno che ci sa fare e la Bottega “tira”.Antonio Fornaciari mi racconta, con enfasi (leggo negli occhi) del loro exploit: in zona si contavano sette macellerie, col tempo ne rimarranno solo due: implacabile selezione premiante il marketing ma soprattutto la qualità di chi riuscirà a stare, essere sul mercato. Fornaciari Docet. Con i figli nasce la prima fase della Macelleria-diretta- in tavola e siamo nel 2008: un piccolo locale da 30 coperti in zona Sabbioni (RE), attività che verrà ceduta in breve ad un amico. La nuova attività nasce nel 2014 ma dopo pochi mesi si intuisce che si stà “stretti”: il binomio macelleria+osteria attira e piace molto, è una linea di vita, filosofia: al chè la scelta, azzeccata, di spostare la macelleria in via Edison dove è tutt’ora. La “ciccia” verrà macellata ed affinata lì, finita quindi in un magazzino nuovo creato ad hoc sotto casa; la frollatura avviene lì e termina in Bottega sotto gli occhi del Cliente, servito al tavolo. Bello. Stanno approntando un nuovo locale in montagna a Casina (RE) appennino reggiano, da visitare.Antonio ama raccontarsi. Vanta agganci con varie Stalle (allevamenti) persino su Boves (Piemonte,zona d’oro) e due stalle sulle colline Reggiane a Carpineti. Animali trattati coi guanti bianchi ben tenuti, nutriti, al punto che il mangime viene selezionato con rigore e ciò sarà determinante sulla qualità che andremo ad ottenere; Antonio mi spiega che la filosofia del “mangiare bene” per la Vacca altro non è che una rigida linea etica sentita in zona per il Parmigiano Reggiano che impone,ricordiamo, sul disciplinare, che l’animale mangi solo determinata erba e basta.Mi brillano gli occhi.La carne viene allevata da loro stessi o comunque secondo loro direttive per il Piemonte o stalle amiche; impressionante la cadenza della macellazione: ogni 3 settimane un animale verrà“sacrificato” per la sola necessità della Osteria (circa 450 kg di bestia morta, Ndr). La frollatura è basilare poiché l’animale ha vissuto 2 anni in stalla ha subito uno stress terribile sul triste Macello,gli enzimi devono “rilassarsi” ed ecco la lunga sapiente fase di frollatura, di importanza vitale su quel prodotto che mangeremo.Razze: la scelta verte su più razze: Piemontese, Limousine, la “Bianca-Modenese”, anche le Vacche Rosse da latte e Romagnola. La qualità sarà al top, manco a dirlo.
L’apertura del locale è a Pranzo e Cena: il menù verte sulla carne: Tartare, Antipasti carne caldi e freddi, Arrositicini, Primi piatti (3 scelte), Costate/Fiorentine/Tagliate, Bombette (tipo pugliesi), Hamburger, Salsiccia, Costine ecc. Informo che la sera avremo un flusso rituale determinante,sempre pieno con tempi di attesa 1-2 mesi, parliamo di 60-70 coperti. Complimenti.Mettetevi in lista di attesa, ne vale la pena. Buona ciccia a tutti.
Giorno di chiusura : Lunedì chiusura settimanale
Orario di Esercizio (pranzo/cena?): Da martedì al sabato: aperto pranzo e cena; la
domenica solo a pranzo.
(nota: troverete due listini –menù- diversi uno per mezzodì ed uno per la sera);
Chiusura x ferie: Agosto.
Si può prenotare? Impellente: 1-2 mesi di tempi d’attesa per il week-end!
Carte di Credito? Si tutte.
Come arrivare/itinerario consigliato: Portarsi verso Reggio direzione Modena, la zona è San Maurizio.
Parcheggio: Molto piccolo, antistante, quindi a lato.
Il locale è climatizzato? Si. Ha sale all’aperto? No.
Dimensione del locale: Piccolo, minimalista, moderno.
Arredamento, tavola; servizi Igienici: Spartana, tovaglietta di pelle con posate
arrotolate nel tovagliolo. Di carta.
La Cucina come area/note sulla stessa: Piccola e a vista; pulita e razionale. Griglie avveniristiche per la ciccia.
Direzione / Chef: Fam. Fornaciari; Mio referente su intervista sig. Antonio.
Target del locale $$$ (basso; medio; alto): Medio/Medio-alto secondo la ciccia ed il bere.
Descrizione Menù
Voti scolastici (base1/10) con 6, sufficiente, il piatto è promosso.
-Antipasti: Assaggiato: Salumi di loro produzione (max dei voti); Tartare di Fassona,
perfetta, parola di ex piemontese: voto 9,5; Carpaccio di Carne Salada di loro
produzione, stupenda: 10 e lode; Carpaccio di Roast-Beef di loro produzione, voto
8,5; Carpaccio di Fassona con scaglie di “Vacche Rosse” pregiata razza da latte per
Parmigiano Reggiano (in odore di articolo, Ndr) voto 9.
- Primi piatti: Ho evitato i primi piatti causa esubero di assaggi, i miei informatori li
danno al vertice, quindi voti alti. I primi vertono su tre tipologie: Tortelli di Zucca /
Erbe / Patate.
- Secondi piatti: Medaglione di controfiletto di razza piemontese, (45 gg frollatura ed era ancora un po' al sangue) con cintura pancetta di Colonnata: voto 9; patate al forno di contorno, voto 8; Arrosticini di Controfiletto; Costata e Fiorentina (voti massimi in base a precedenti assaggi); ecc.
- Contorni: Verdure di stagione; Patate;
- Nel Cestino: Pane del tipo comune Reggiano, buono.
- I dolci: Li trovi in bella mostra: Tante belle Crostate, torte ed altro, tutte nel banco frigo, dopo la Ciccia. (max. voti)
- Caffè / Invecchiati: Buona selezione.
- La Cantina: Carta dei Vini?/dell’Acqua!? Buona scelta di vini rossi (ci credo),
elenco: Sfursat Nino Negri; Amarone; Ripasso; Dolcetto; Brunello; Sangiovese
Grosso; Aglianico. Lambrusco della Casa, un vitigno di loro proprietà, ottimo (Voto:
8,5). Acqua microfiltrata Culligan, una filosofia che non mi piace.
- Olio, Aceto,spezie: Olio Coppini, zona “religiosa” Loreto Parutino, stupendo (Voto
10 e lode).
- Note sul menù / Piatti consigliati: Carne Cruda. Fiorentina.
- Eventuali chimere gastronomiche: Fassona e Romagnola.
Verdetto finale, voti 1/10:
Location (l’esterno): 8
Ambiente(il Locale): 8,5
Servizio: 9
Globale sul Menù: 10
Il voto del Conto: 9
- Locale del Cuore? Si.
-PL: Pranzo Lavoro? Si, a pranzo un menù da 16 €.
“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, di queste Guide:
- 4LIVE www.4live.it (Rubrica: il + ed il menù; solo se viene recensito)
- “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
- Guida Cartacea: Centro, Nord e fascia Adriatica nel piatto. (in costruzione)
- Tripadvisor
La Rubrica:
- Cosa c’è da vedere in zona: Reggio Emilia; Tutto l’appennino reggiano; La bellissima Pietra di Bismanatova con il suo antico Eremo; ecc.
- Week-end in zona? Certo.
- Hotel in zona: Molti.
- In definitiva: Puoi fare golosi acquisti in bottega; sarai qui per mangiare carne che non troverai facilmente in circolazione!
Note dell’Ispettore Recensore, Arpinati: Ringraziamo il segnalatore citato sul pezzo.
prodotti e ricette servite alla trattoria del macellaio Fornaciari di Reggio Emilia