ristorante Wepler a Parigi
Nome del Locale: Wepler
Indirizzo: 14, Place de Clichy- 75018 Parigi
Recapiti tel.+39 (0) 1 45225324
Note / Info salienti
Da tempo desideravo scrivere su questo stupendo locale che conosco da decenni, Wepler.
Approfitto di una Fiera parigina per praticare una cena recensoria con intervista al Direttore, M. DEANA, il quale mi ha indicato un menù articolato, non senza sorprese recensorie!
Conto a mio carico, come sempre, ed articolo gratuito al ristoratore.
Storia: Wepler, 14 Place de Clichy – Paris, nasce oltre un secolo fa (centenario nel 1992).
Anche qui, come sull’ex competitor Charlot (pietosamente chiuso da oltre un anno, Ndr) il geniale Wepler non fu un professionista della ristorazione ma, nientemeno, che un semplice bottegante di Limonate (bevande gettonate in Francia) che intraprese altre strade. (Charlot, di suo, fu un pescivendolo di Marsiglia emigrato a Parigi!).
L’intraprendenza ed il Dna di queste persone, Wepler e il pescivendolo Charlot,ha una matrice veramente unica, ed il loro impero lo attesterà.
Siamo a noi. L’ex Chiosco di Limonate di Monsieur Wepler, fonda, oltre un secolo fa un “Barettino” in quella che, ai tempi, era una piazzetta parigina con carrozze a cavallo; da Caffè si allarga a sale biliardo, quindi vedettes emergenti e cantanti si cimentano la sera e siamo vicini al Moulin Rouge, “faro” acchiappa gente in zona. Wepler pone crescita naturale al Ristorante che diviene inarrestabile; crea persino una bottega di vendita al pubblico dei “Frutti di mare” annessa alla struttura (questa idea la ebbe anche Charlot, Ndr), vendere Ostriche per strada è un must a Parigi, e detto banchetto di vendita al pubblico c’è tuttora, lo trovi a dx sul locale; a sx troverai una specie di chiosco (tipo Piadina) ma per le sole crepes-suzettes! Insomma c’è di tutto e per tutti.
Il ristorante sarà un mito, pellegrinaggio turistico e dei villici locali parigini, con clienti del calibro di Picasso, Modigliani, Henry Miller, Truffaut, Chabrol.
Ormai l’atmosfera frenetica festosa modaiola della magica Parigi è decollata e in quella zona sarà inarrestabile: probabilmente l’area più bella e Montmartre lo trovi a due passi, con i suoi punti di interesse storico-turistico.
Wepler cultura: grazie ad un sano concetto culturale liberale umanistico, Wepler diventa mecenate e crea una sorta di italico “Premio Strega”: è una grande joint venture tra Posta e Wepler per una azione culturale, la ”Wepler-Fondazione Poste”. Entrando sul Ristorante nell’ingresso troverai una grande bacheca con indicazioni e libri da acquistare. Bello.
Wepler quindi cucina francese con netta vocazione ai Frutti di Mare, Ostriche in primis, dolci .
Il Direttore si allarga su concetti di carne e pesce ma a me piace sottolineare la bontà del “Coquillages”, i frutti di mare, come era scritto sul suo ex-dirimpettaio Charlot, “Roi des Coquilages”!
Un locale che almeno una volta nella vita bisognerà vivere guardando, dalle enormi vetrate, il traffico delle auto pensando ad un secolo fa alle carrozze; un tempio parigino sulle Ostriche & frutti di mare.
Giorno di chiusura : Mai.Orario di Esercizio (pranzo/cena?): Si.
Chiusura x ferie: Mai.Si può prenotare?Si, impellente.
Carte di Credito? Si tutte.
Come arrivare/itinerario consigliato: Portarsi in Place de Cliché:Metro, vedi uscita “Place Clichy”, uscendo lo troverai in faccia; attenzione ad attraversare la piazza!
Parcheggio: In auto potrai trovare un parcheggio a piani verso la Avenue de St. Queen, non ti addentrare verso il centro, evita. L’ideale sarebbe muoversi a piedi cioè in Metro e con la RER in periferia: l’abbonamento ai due mezzi di trasporto è “Paris Visite”, conveniente, da 1 a 5 gg e per fasce cittadine.
Il locale è climatizzato? Si.
Ha sale all’aperto? Si una doppia ambita antistante fila di tavolini, per i “Vip”!
Dimensione del locale: Enorme anche troppo per lo spirito mangereccio; ca. 200 coperti. Comnq servizio impeccabile di professionisti in divisa.
Arredamento, tavola; servizi Igienici: Molto fine, tovaglia chic con sotto-tovaglia, sedie con seduta di pelle; posaterie di alto livello, si respira aria di classe.
La Cucina come area/note sulla stessa: Cucina francese di pesce ma anche carne: suggerisco puntare sui normandi e bretoni Frutti di Mare, di casa, freschissimi.
Direzione / Chef: Monsieur DEANA / Chef: M. DOUCET.
Target del locale $$$ (basso; medio; alto): Alto, Medio/alto, dipende.
Descrizione Menù
Voti scolastici (base1/10) con 6, sufficiente, il piatto è promosso.
-Antipasti: Come piatto unico andrei sul Plateau di Ostriche: stupende quelle di Normandia al sapore iodato (eccezionale il loro liquido, da bere con passione: il limone è bandito e NON abbatte i microbi); Ostriche della Bretagna “Pascal Magné” e Laurence Maheo; Quelle della “Famiglia Boutrais”; le mitiche Gilardeau; ecc.
Sulle Ostriche e derivati, menù per tutte le tasche, molto care le Gillardeau; a buon mercato le Boutraius ( 5 pz. a 18,90 €, per il locale direi meno care che in Italia!); etc.
I Plateau di Frutti di mare sono tanti; non è nostro stile indicare i prezzi sulle recensioni ma: quello per una persona è a 36 €; quindi saliamo sino a 120/160 € per due o più persone, e parliamo solo di Frutti di mare.
Abbiamo anche piatti tradizional-popolare più semplici: Insalata di Lenticchie verdi di Puy; Gratinato di Cipolla alla parigina (ottimo); Uova in varia cottura; Croccantino di formaggio caprino e legumi; Zuppa di pesce (in Francia una cultura la “Zuppa”); Tartare varie; Salmone varie cotture; il gettonato Fois Gras; Le immancabili Lumache di Borgogna. Ecc.
- Primi piatti: Non esiste di fatto il “Primo Piatto”.
- Secondi piatti: Il Direttore ci ha tenuto a farmi assaggiare due specialità come lui osa dichiarale: La “Choucroute”, sia di carne che di pesce, eccezionalmente mini-assaggi recensori: quello di Carne, un piatto con prevalenza maiale cotta/bollita ed altre carni, (incluso un wurstel!) e posta su letto di crauti, una idea bolzanina ma che prende piede in Francia: voto sufficiente, 6. Meglio per quella a base di pesce, con salmone, merluzzo e altri pesci bianchi di mare: voto 7. Altre verdure sono poste a fianco del piatto sempre col letto di crauti, alla sud-tirolese, per capirci.
- Troviamo anche la carne: cito la Tartare Wepler (crostone di pane, parmigiano!, capperi cipolla e salsa); Altre Tartare a menù; Fois Gras (a chi paice, siete i benvenuti, regno!); Filetto e Entrecote di manzo della Normandia; ecc. (Di alto pregio la carne francese).
- Contorni: Le verdure vengono poste (anche d’ufficio) a corredo dei piatti: non esiste il concetto del “contorno” come da noi, tuttavia la Francia, come l’Italia, ha un alto concetto della “Verdura”.
- Nel Cestino: Pane Nero tipico parigino; và imburrato per accompagnare le sacre Ostiche! Massimo dei voti. Delizioso il Burro di Isigny, anche in versione salata.
- I dolci. Buonissimi come tradizione francese: in Francia la mancanza dei carboidrati, “pasta”, pone escalation in materia dolciaria, per soddisfare il palato. Evidenzio: Mousse al Cioccolato; “Isola galleggiante” al Torroncino nocciola e pistacchio; Crème Brulée allo zucchero di canna e Vaniglia; La Foresta Nera al Moretto Wepler; Baba al Rhum Saint-James; Millefoglie della tradizione; Crepes Suzettes flambées al Grand Marier (fantastiche).Sul Gelato: assortimento anche se qui seguono (imitano) la nostra storia; suggerisco immancabile la Coppa WEpler, gelato al caramello, sorbetto alla pera, meringa, crema Chantilly e salsa al caramello. Massimo dei voti, come x il dolciario.
In Francia sulla chiusura-pasto, alternativa al dolce, è gettonato anche il Formaggio, tanto per ricordarsi che siamo nella Patria mondiale sul settore: da svenimento il “Bleu d’Auvergne” che si avvicina al nostro Pecorino ma con muffe erborinanti. Ottimo il Roquefort. In abbinamento al Tableau des Fromages, un bicchiere di Porto, dissento poichè preferirei un buon bianco tipo Chablis o un rosso Cote du Rhone.Occhio alle calorie.
- Caffè / Invecchiati: scelta notevole. Cognac che definirei da urlo, da serata rilassante, “avec calme”.
- La Cantina: Carta dei Vini?/dell’Acqua!? Ottima l’acqua francese ma ricordo il primo posto per la nostra Sanpellegrino (gasata) a scapito della Perrier ex-fonte dichiarata di “interesse nazionale”; anche qui, nonostante il lusso, potrai richiedere la famosa “Eau Carafe”, acqua a gratis (del rubinetto) e non per caso ma per decreto statale francese: ti consiglio, ottima. Ho interrogato il Direttore sulle etichette in essere, “appena” sulle 120, primeggiano i bianchi e gli Champagne: prezzi davvero stellari, in Francia il vino è carissimo; Stupendo.
- Olio, Aceto,spezie: Nella norma.
- Note sul menù / Piatti consigliati: “Coquillages” cioè in italico, “Frutti di Mare”; pane nero e Brurro di Isigny (Doc); la maionese Maison; Tutti o quasi i dolci; Vino bianco.
- Eventuali chimere gastronomiche: Ostriche; Pane (Baguette e “Nero”); Dolci.
Verdetto finale, voti 1/10:
Location (l’esterno):10
Ambiente(il Locale):10 e lode.
Servizio: 9
Globale sul Menù:da 6 a 10, più eventuali Lode.
Il voto del Conto:7,5.
- Locale del Cuore?Certamente. Ambito. Desiderato.
-PL: Pranzo Lavoro?C’è un menù-fisso a soli 38 €: Forse menù “Operai” del Moulin Rouge? (budget menù completi: 100/200 €); Evidenzio un interessante piccolissimo “Menù Bambini” a soli 8,5 €.
“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, di queste Guide:
- 4LIVEwww.4live.it(Rubrica: il + ed il menù; solo se viene recensito)
- “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
- Guida Cartacea: Centro, Nord e fascia Adriatica nel piatto. (in costruzione)
La Rubrica:
- Cosa c’è da vedere in zona: Moulin Rouge; Parigi…
- Week-end in zona? Eccome.
- Hotel in zona: Molti ma consiglio di stare sul 12° Arrondissement: meno caos migliore qualità della vita, hotel più recenti e prezzi abbordabili. In città tutto caro e prettamente turistico! Fare attenzione a tutto! Occhio ai Pichpockett…i borseggiatori.
- In definitiva: Immancabile per lavoro o, meglio ancora, per desìo.
come arrivare e cosa mangiare da Wepler a Parigi