Osteria al Boschetto di Ravenna
Osteria al Boschetto Ravenna
Nome del Locale: Al Boschetto, Osteria
Indirizzo: Via Faentina, 275 - S. Michele (RA)
Recapiti tel. 0544 – 4143 12
Note / Info salienti
Sul Locale in esame, alcuni segnalatori sono a destarmi curiosità: vorrei aprire una parentesi sull’importanza, e necessità degli stessi, su una Guida dedicata ai Ristoranti; uno di questi si è espresso sul locale in essere con note tali che ho predisposto la visita recensiva.Boschetto un bel locale da 60 coperti, quindi piccolo come vuole la tradizione (e la logica) del buon mangiare; posticino fine, intimo, caldo, accogliente, arredato con gusto; ovviamente un posto così cela adeguata cucina e cantina (quest’ultima fa il locale!) con etichette giuste ed anche le rare mezze bottiglie (pensate per chi è solo a tavola); tutto rispecchia stile e cultura enogastronomia della proprietà, che sa il fatto suo. Superlativo l’ampio menù, con una sorpresa per i dolci: siamo nell’Olimpo! “Boschetto” un tempo questo antico edificio, mattoni a vista, altro non era che la residenza del Governante-Custode del tal Conte di questa zona. Siamo nella felice campagna romagnola appena fuori Ravenna, pochi chilometri da Fornace Zarattini; Ravenna è una città stupenda, la amo tantissimo, eterna, oserei dire. Daniela Torelli assieme allo Chef Giovanni Gennari sono i titolari del Boschetto. Lo Chef Gennari vanta alta esperienza: inizia a 14 anni dalla gavetta, frequenta la scuola formante e modaiola di locali su Mi-Ma, Milano Marittima; ed eccolo premiato ed arrivare all’ambito stage al San Domenico di Imola (Recensito). Lo Chef Gennari diventa anche Pasticcere (che capacità in materia!) e la sua performance sarà quella di creare “Dolci veramente buoni ma non pesanti”: hai detto poco, tant’è che sui dolci ho dato il massimo dei voti. Il passo decisivo avviene circa 17 anni fa con la apertura del locale in essere, Al Boschetto. In precedenza troviamo un localino di cucina genovese, stupenda ma non prende (siamo a Ravenna!) ed ancora prima “Il Ciacco” di Gucci Maurizzio, valida cucina romagnola. Le carte da giocarsi dello Chef sono in regola per potersi lanciare sul top della ristorazione, cosa che prevedo sul prossimo lustro e il ravennate ne ha bisogno. La loro cucina è quella del territorio rivisitata con il difficile binomio carne-pesce, un menù ampio ma ben fatto, con golose sorprese. Tutti i piatti vengono fatti al momento; da qui la scelta d’avere pochi coperti in sala (Maestro Mercatilii –San Domenico- indica 50ina il limite: concordo!). Un vanto per i secondi rappresentato dalla Vacca Romagnola, la Mucca Bianca di cui mi han già informato a dovere i nostri Ispettori. Il pesce rappresenta metà del Menù del Boschetto: la clientela va orientandosi sul pesce, al di là del prezzo, per il fatto che chi ha pesce di qualità, viene premiato,lavora tanto. Ripeto che Boschetto a mio avviso è un ristorante “bifacciale”, carne e pesce. Chiuso il giovedì ed aperti nel weekend sia a pranzo che a cena: meglio prenotare. Un bell’elenco di trofei, le placche delle Guide, le trovi, orgogliose, entrando, sulla porta. Ecco la mia gita recensiva mangiareccia, correlata col giudizio precedente dei miei collaboratori. Come ouverture, fuori menù, quindi è gratis, arriva un piccolo consommè di Porri e patate: buonissimo, la mia cultura piemontese del Porro salta fuori tutta: ci siamo. Quindi: “Parmigiana di mare su crema di bufala e polvere di capperi”: Dentro troverai una coda di rospo, una parmigiana ed un po’ di bufala, il tutto infornato e presentato sul piatto col Cappero, in polvere, bello! (Voto 8,5). E’ il turno della “Polenta abbrustolita con baccalà mantecato crema di peperoni ed olio di olive nere”, ottima (voto: 9). Tocca alla “Tartare di Vacca Romagnola con senape e pop-corn di patate”: devo ammettere, sempre per gli anni vissuti in Piemonte, la grandezza della carne cruda propostami, e la bonta! Strani i popcorn. (Voto 10). (tutti i piatti sono posti su una Pietra di Lavagna, chic !).Arriva una delizia: “Spaghettone AOP con alici pomodori secchi e briciole di pane”. Un piatto apparentemente banale che mi ha meravigliato, una specie di rivisitazione della sicula Pasta con le Sarde (mitica quella di Peppino a PC) ma diversa, freschezza e bontà ha esaltato il palato; un raro olio oliva Presidio Slow Food di delicatezza unica a condimento, niente “forma”: il gusto è totale ed assegno il massimo dei voti (10 + e lode). Da segnalare: “Tagliatella di polenta al ragù di cinghiale tagliato al coltello”, una sfoglia con intelligente farina di mais (più quella solita) e un ragù grossolano di cinghiale, sapore deciso, buonissima. Per i secondi: ci atteniamo alle indicazioni dei nostri segnalatori; carne e pesce viaggiano al massimo dei voti. Il Regno Divino, il dolce: “Pralinato di bavarese al Gianduiotto alla nocciola e mou al gianduia”. Ho detto che lo Chef è pasticcere ed ecco la rivincita: un dolce “poco dolce”, buonissimo. Sulla concentrazione degli zuccheri: più un dolce sarà banale, più verrà zuccherato. E’ la stessa cosa quando vi portano qualcosa di molto salato: dovrà “coprire” o dare sapore, povero. Quindi la chiave di bontà del Pasticciere Giovanni: poco dolci, i suoi dolci. Questo è buonissimo (voto: 9,5). Arriva un altro dolce da bis, o tris: “Cassata alla frutta secca canditi su crema inglese al pistacchio”. Apriti cielo, erano mesi che non gustavo un dolce del genere! La Cassata, non siciliana, mi spiegano, non è fatta con la ricotta ma con la Meringa, quindi molto leggera. Buonissima. La cremina verde al pistacchio dove è adagiato il semifreddo, è qualcosa di visivo da favola, degna da “scarpetta”! Massimo dei voti (10 + e lode).I dolci meritano attenzione. Bis della Cassata, conceditelo lettore goloso, mi saprai dire.
Giorno di chiusura : Giovedì
Orario di Esercizio (pranzo/cena?): Si
Chiusura x ferie: Settembre
Si può prenotare? Si, nel week-end è d’obbligo.
Carte di Credito? Si.
Come arrivare/itinerario consigliato: Lo trovi fuori Ravenna, direzione Faenza, sulla Statale
Faentina, appena arriverai a San Michele, volta subito a sx sul paesino, immediatamente a dx è lì
nascosto da un…boschetto!
Parcheggio: Antistante; in ombra delle piante, sempre quelle del…boschetto!
Il locale è climatizzato? No.
Ha sale all’aperto? Si, due ampi spazi, uno con green artificiale ed uno naturale, che d’estate
diventano importanti punti di ritrovo per gli amanti del dehor.
Dimensione del locale: Entri e trovi una saletta che di per sé è gia molto accogliente; al piano
abbiamo una bellissima sala idonea anche per feste private, in fondo una ultima saletta molto
intima. In tutto 60 coperti, l’ideale.
Arredamento, tavola; servizi Igienici: Molto fine, bello di gusto. Tovaglia con sottotovaglia di
gusto; tovagliolo e posateria importante. Ottimo.
La Cucina come area/note sulla stessa: Cucina un po’ piccolina ma ben ordinata.
Direzione / Chef: Giovanni Gennari.
Target del locale $$$ (basso; medio; alto): Medio.
Descrizione Menù
Voti scolastici (base1/10) con 6, sufficiente, il piatto è promosso.
-Antipasti: Crudo di Ricciola con zenzero marinato, aneto, gelée di Campari (massimo dei voti);
Code di Gamberi con verdurine in tempura, salsa agrodolce piccante al miele; Seppie e scampo
arrostiti con passatine di ceci ed olio al rosmarino (ottima); Parmigiana di melanzane su crema di
bufala e polvere di capperi ( assaggiata, al top; Flan di carciofo fonduta e bacon crccante (ottima);
Carpaccio di Chianina affumicata con insaaltina dju carciofi e timo; Filetto di manzo batturo al
coltello (max. dei voti).
- Primi piatti di rilievo: Spaghettone AOP alici pomodori secchi e bricioli di pane (voto 10 e lode);
Gnocchetti di ricotta all’astice pomodoro piccante e scalogno brasato; Riso carnaroli gamberi
limone candito e rosmarino; Gnocchetti di ricotta al ragù bianco di mare e porro fritto; Tagliatelle di
polenta (con parte di farina di mais, Ndr) al ragù di cinghiale tagliato al coltello (Ottimo, piatto
particolare); Cappelletti romagnoli al tartufo nero o ragu (Interessante; Ottimo).
- Secondi piatti di rilievo: Filetto di Branzino arrostito su patate schiacciate al basilico; Tonno in
crosta di pane verde e pistacchi crema acida e peperoni abbrustoliti; ecc.
- Contorni: Di stagione ed a corredo dei piatti.
- Nel Cestino: Pane di loro produzione. Grissini.
- I dolci di rilievo: ( lo Chef è nato come pasticciere, un percorso ideale per chi vuole eccellere sui
fornelli). I Dolci sono buonissimi, Segnaliamo: Bavarese al Gianduiotto pralinato alla nocciola e
mou al gianduia (assaggiato, voto: 10); Mouse al frutto della passione crumble al cacao e cremoso
al cioccolato bianco; Cassata (“non siciliana” come la definisce Daniela) alla frutta secca canditi su
crema inglese (“purea”, Ndr) al pistacchio (Assaggiata: stupenda, voto 10 + e lode); Crema catalana
gratinata allo zuccherosi canna e croccantini; Millefoglie si squaquarone fichi caramellatoi e gelato
alla lavanda.
- Caffè / Invecchiati: Ottima scelta.
- La Cantina: Carta dei Vini?/dell’Acqua!? Acqua Meraner di Merano: introvabile, buonissima!
Ottima scelta di etichette, mi dicono oltre 200 bottiglie.
- Olio, Aceto,spezie: Al top: il mio olio al tavolo era un raro Presidio Slow Food.
- Note sul menù / Piatti consigliati: Lo spaghettone AOP; la Cassata-non- cassata!
- Eventuali chimere gastronomiche: La Cassata.
Verdetto finale, voti 1/10:
Location (l’esterno): 9
Ambiente(il Locale): 10
Servizio: 9
Globale sul Menù: 8-10 e lodi del caso.
Il voto del Conto: 8.
- Locale del Cuore? Si.
-PL: Pranzo Lavoro? No: tuttavia, a richiesta, degustazione mirata.
“Sulla Porta”: il locale vanta queste “Placche”, di queste Guide:
- 4LIVE www.4live.it (Rubrica: il + ed il menù; solo se viene recensito)
- “Via Emilia Ristoranti” www.viaemiliaristoranti.it
- Guida Cartacea: Centro, Nord e fascia Adriatica nel piatto. (in costruzione)
- Ricetta di Cucina (Le pagine sui Ristoranti )
- Inoltre: Chef; Michelin; Accademia Italiana della Cucina; Fuori Casello; Tripadvisor; Emilia
Romagna da bere; Carta canta; Ospitalità Italiana.
La Rubrica:
- Cosa c’è da vedere in zona: Ravenna, città stupenda, ricca di monumenti, tante cose da vedere,
citiamo: Basilica San Vitale; Mausoleo Galla Placidia; Basilica Mausoleo di Teodorico; Battistero
degli Ariani; Tomba di Dante; Basilica di S. Francesco; Piazza del Popolo; Museo d’Arte; Museo
TAMO; Rocca Brancaleone; Chiesa di S. Giovanni; Museo Dantesco; Cappella di S. Andrea;
Museo del Rinascimento; Basilica di Sant’apollinare ; Parco Giochi Mirabilandia; Palazzo di
Teodorico; Antico Porto; Marina di Ravenna; Pineta di Marina di RA; Villa Romana a Russi (a 15
minuti); ecc.
- Week-end in zona? Certo che si.
- Hotel in zona: QUBE a Fornace Zarattini è il più vicono. RA è piena di hotel.
- In definitiva: Penso che sia idoneo per cene importnati, meglio a lume di candela.
recensione dell'Osteria al Boschetto di Fornace Zarattini a Ravenna