agone pesce di lago
- Categoria:
- pesce acqua dolce
L'agone (Alosa fallax lacustris) è un pesce di lago molto comune nei grandi laghi del nord Italia: pescato e apprezzato da secoli tanto fresco come conservato.Per la sua somiglianza nel gusto e nell'aspetto alla sarda di mare sul lago maggiore prende questo nome, come anche quello di Sardella, mentre sul lago di Como lo troverete con il nome di agone fresco, e con il nome di missoltino essiccato.L'agone ha il corpo di forma allungata e compressa lateralmente; colorazione verde-azzurra sul dorso con una serie di macchie scure, ed argentata sui lati e sul ventre; profilo ventrale pungente. Una membrana trasparente di natura adiposa ricopre la parte anteriore e posteriore dell'occhio. Il bordo inferiore del ventre è caratterizzato dalla presenze di dentelli prominenti ed acuminatiLe dimensioni non superano i 35 - 40 centimetri, con una media nelle catture di 20-25 cm circa e un peso variabile tra 150 e 250 grammi con qualche raro esemplare di maggior mole. Nei grandi laghi gli agoni formano branchi di migliaia di individui della stessa età che durante la stagione fredda stazionano a 50-100 metri di profondità, per questo la stagione di pesca è maggio-giugno, quando salgono in superficie per la deposizione delle uova nelle acque più basse e calde.L'agone di nutre prevalentemente di plancton, ma non disdegna insetti e larve, e talvolta le piccole arborelle. Interessante la storia dell'agone: gli ittiologi ritengono sia la Cheppia, che è rimasta imprigionata al momento della formazione dei grandi laghi, milioni di anni fa: e Cheppia è ancora uno dei nomi con cui è chiamato l'agone adulto sul lago maggiore |
Come essiccare gli agoni
Merita di essere raccontata la tecnica di conservazione tipica del lago di Como: gli agoni sono infatti eviscerati, salati e poi essiccati al sole, inseriti in speciali macchinari che li pressano durante l'essiccazione fino a produrre i famosi Missoltini, che saranno poi il cibo principale dell'inverno. Naturalmente oggi il processo di essiccazione è industriale, ma la tecnica è millenaria ed ingegnosa: infatti l'operazione di torchiatura permetteva di conservare a lungo gli agoni, ma anche di "spremere" l'olio, che veniva poi utilizzato per le lampade.
agone pesce di lago fresco e essiccato